Che succede quando il giudice manda le parti in mediazione?
Cosa succede quando si apre una mediazione demandata?
Quando il Giudice manda le parti in mediazione, le parti e i loro legali non possono scegliere se avviare o meno la mediazione! Le parti devono effettivamente avviare la mediazione e vedere se trovano attraverso tale istituto l'accordo favorito dal magistrato.
Il Giudice infatti con tale provvedimento prescia che:
- le parti dovranno essere presenti dinanzi al mediatore personalmente e con l'assistenza di un legale iscritto all'Albo,
- per "Mediazione disposta dal Giudice" si intende che il tentativo di mediazione sia effettivamente avviato e che le parti - anzichè limitarsi al formale primo incontro -adempiano effettivamente all'ordine del Giudice, partecipando alla conseguente procedura di mediazione.
Il Giudice desidera e ordina quindi alle persone coinvolte nella causa di approfondire con l'aiuto del mediatore e in maniera riservata un colloquio che possa portare loro a trovare nuove soluzioni alla loro vertenza.
Tale indicazione pertanto porta alcune conseguenze quali il fatto che:
- entrambe le parti dovranno partecipare alla mediazione;
- entrambe le parti dovranno versare l'indennità di mediazione oltre alle spese iniziali di mediazione;
- il Giudice si apetta che le parti cerchino realmente nella mediazione quel dialogo interrotto che non potrebbe venire ripreso con la causa.
Quest'ordine però non vuole dire che le parti debbano comunque raggiungere l'accordo di mediazione, ma solo che la mediazione deve essere effettivamente svolta.
Per tale motivo il mediatore deve solo dire alle parti che il Tribunale ha ordinato loro di entrare in mediazione e lui deve entrare con le parti nel merito della vertenza saltando il primo incontro preliminare della mediazione perchè loro sono già in mediazione per volontà del Tribunale.
Se questo fatto è la conseguenza della mediazione demandata, importa però ricordare che la mediazione è indipendente dalla causa e questo vuole dire che le parti e il mediatore devono fare la mediazione in totale autonomia rispetto al processo.
Peranto nessuno e tanto meno il mediatore deve riferire qualcosa della mediazione al giudice e tutto quello che le parti si diranno all'interno degli incontri di mediazione è coperto dalla confidenzialità dell'istituto e dalla professionalità del mediatore.
La mediazione è infatti un salotto intimo e segreto ove il mediatore aiuta i cittadini a trattare, parlare, chiarire, scontrarsi e discutere le loro questioni in manera del tutto personale e riservata tra loro aiutandole a sviluppare tra loro l'auspicato dialogo che spesso è generatore di novità che il Giudice e le parti non possono trovare nel processo.
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