LA MEDIAZIONE TELEMATICA
Mediare vuole dire trovare un accordo tra parti con l'aiuto di un mediatore.
Questa è la procedura, il risultato è l'accordo di conciliazione.
Oggi molti pensano di sostiture l'incontro di mediazione tra parti con l'incontro online in modo da poter eseguire più mediazioni comodamente da casa e dallo studio, ma questo non va bene.
Il mediatore può operare così per certe materie (bancarie, contratti assicurativi..), ma per tante vertenze ed in particolare per quelle che riguardano rapporti di lunga durata quali i rapporti di famiglia, di successione, di condominio e di vicinato, il mediatore, per fare bene il suo lavoro, non può lavorare in modalità telematica perchè le persone hanno sentimenti ed emozioni che devono esternare in toto e non solo dietro uno schermo.
Tante volte il mediatore e le parti risolvono il loro problema col solo confronto personale e con l'uso del linguaggio paraverbale perchè se è vero che lo schermo aiuta le trattative a distanza è anche vero che i rapporti e le relazioni personali non possono essere filtrati completamente da uno schermo.
Infatti, i sentimenti e le emozioni, che sono alla base dei rapporti e delle relazioni personali, non hanno razionalità essendo processi evolutivi immediati e complessi estranei alle comuni logiche relazionali.
In mediazione un sorriso, un profumo, un tono, un atteggiamento o un silenzio possono influire positivamente o negativamente su un rapporto tra parti, in videoconferenza tutto questo sparisce.
Pertanto, se per tante questioni è utile l'aiuto della tecnologia, per la mediazione è sempre opportuno un confronto personale perchè bisogna ricordardi che se le parti sono arrivate a chiamare un avvocato e a litigare per qualcosa il loro problema deve essere affrontato con la massima attenzione e sono proprio loro che dovranno aiutarsi a risolverlo senza barriere e senza limitazioni ma solo con l'aiuto di consulenti tecnici preparati e disposti ad aiutarli in tal senso.